Uno studio dell’Australian Institute of Sport e dell’University of Western Australia, condotto su canoisti di kayak suggerisce che il succo ottenuto dalla barbabietola rossa possa essere utilizzato come ‘doping legale’. Il succo è stato in grado, di fatto, di potenziare la performance, migliorando fino all’1,7% i tempi del team di ‘Athletic lite’.
Lo studio
Alla ricerca hanno partecipato 11 canoisti tra uomini e donne di ‘Athletic lite’ e sono state misurate le differenze nei tempi in varie modalità, in allenamento, in gara e nella ‘pagaiata’ in economia. Metà degli atleti maschi avevano bevuto 70 ml di succo di barbabietola rossa, ma non gli altri. Il supplemento ha avuto un effetto limitato sulla distanza coperta, ma si è dimostrato efficace nel migliorare la ‘pagaiata’ in economia. Con le canoiste donne è stato usato un volume maggiore di succo di barbabietola (140 ml), e su una distanza di 500 metri vi è stato un miglioramento significativo di performance, dell’1,7%.
Era già noto che il succo di barbabietola migliora la potenza ‘esplosiva’ e attiva le fibre muscolari a contrazione rapida, o fast-twitch – spiega il responsabile dello studio, Peter Peeling della School of Sport Science dell’ateneo, sull’International Journal of Sport Nutrition and Exercise Metabolism. I nitrati contenuti nel succo migliora l’efficienza di processi che avvengono nel mitocondrio, la ‘fabbrica di energia’ delle cellule, aggiunge. “Questo significa che la molecola ATP, fonte di energia delle cellule, può essere risparmiata durante l’attività muscolare, con il risultato di un minore costo di ossigeno per un dato compito”.